Lulic: "I capitani si vedono nei momenti brutti. Alla Lazio auguro…”
L'intervento integrale dell'ex capitano Lulic ai microfoni di Radio Laziale
Senad Lulic è entrato nella storia recente della Lazio con il gol in finale di Coppa Italia ai danni della Roma nel 2013: il bosniaco ha lasciato il segno ed è rimasto nel cuore di tutti i tifosi. E' stato capitano per diversi anni e, sotto la sua guida, la Lazio ha alzato ben tre trofei al cielo. Non c'è stato modo di dargli il giusto addio allo stadio ma ciò non può influenzare sugli anni passati alla Lazio. Ai microfoni di Radio Laziale, Senad ha trattato diversi temi a partire dal suo arrivo per poi augurare un buon futuro alla Lazio. Queste le sue dichiarazioni
La storia di Lulic a Roma con la Lazio
Quel gol mi ha aiutato per fare meglio ma non è stato solo quello. Sono stato 10 anni a Roma e due figli miei sono nati lì, tanti anni vissuti in modo bello. Roma è stata casa per 10 anni, un’esperienza bellissima, sempre bello tornare qui.
La deviazione di Lobont e il derby di Coppa Italia
Se non avesse toccato la palla sarebbe finita fuori (ride n.d.r). È andata così e siamo contenti. In quel momento non sentivo tutta quella importanza per il derby, ero da poco lì. L’importanza di quel derby l’ho capita più avanti.
L’arrivo a Roma
Giocavo con lo Young Boys e poi è arrivata questa offerta. È venuto Igli con Reja e poi sono venuto a Roma, è stata una trattativa abbastanza veloce.
La duttilità di Lulic
Alla Lazio, tranne il portiere e il difensore centrale ho fatto tutto. Il calcio è cambiato, cambiano gli allenatori e cambiano i sistemi di gioco. Per mia fortuna e per quella degli allenatori ho potuto giocare in diverse posizioni. È stato sempre bello giocare, in ogni ruolo.
Qual è stato l’allenatore più importante per te?
È difficile perché ho sempre avuto compagni bravi, alla Lazio ero tra i più giovani. Per quanto riguarda gli allenatori Reja era come un padre, con Petkovic ho avuto un legame speciale, con Pioli mi sono trovato benissimo, poi Inzaghi. Da ognuno ho imparato moltissimo e mi tiravano ognuno a dare il massimo . Non posso dire un allenatore che mi ha dato di più.
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