Torino - Depositphotos
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Cosa non le convince del Torino quest'anno?

Da molti anni al Torino manca la panchina, c'è solo nei numeri, la qualità è assente. Penso che se Vanoli avesse avuto la possibilità di avere la qualità degli 11 titolari forse non l'avremmo persa. Altro grosso problema è la difesa. Le assenze di Buongiorno e Schuurs si fanno sentire e si fatica molto.

Un pensiero sulla Lazio di Baroni?

Baroni e la sua nuova Lazio sono una squadra molto compatta e dinamica. Mi ha stupito come ha qualità in tutti i reparti e come sia una squadra che pressa moltissimo mettendo in difficoltà l'avversario, come successo al Toro domenica.

La Lazio storicamente cosa ti trasmette? Ci fu un famoso gemellaggio anche negli anni 70 tra granata e biancocelesti.

La Lazio ha una grande storia, lunga, unica, fatta anche di tragedie. Ricordo Re Cecconi, Maestrelli, Chinaglia, personaggi del calcio che ci hanno lasciato troppo presto per eventi tragici e clamorosi, esattamente come il Torino che può purtroppo vantare un numero di morti che non può essere paragonato con nessuna altra squadra, forse lo united che ebbe una disgrazia aerea identica. Negli anni 70 ero bambino, il gemellaggio tra Lazio e Torino era fortissimo anche se ricordo meglio quello con Genoa e Fiorentina perchè antijuventine come noi. Altra cosa che accomuna Toro e Lazio è la questione derby e storia in città con le rispettive Juve e Roma.

Giorgio Chinaglia

La differenza tra calcio di oggi e di ieri?

E' davvero raro, come accennavo prima, vedere un gran bel gol o delle giocate di alto livello. Spesso assistiamo a giornalisti o telecronisti che raccontano un calcio che non esiste più, non corrispondente alla realtà. Vedono tutti campioni in campo, fenomeni assoluti ma li vedono solo loro.

 

 

 

 

 

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