Da Lecce: "Guendouzi? Provocatore e vittima allo stato puro"
Ancora polemiche relative al lancio di una pietra verso i giocatori della Lazio nel finale di partita
La partita tra Lecce e Lazio è ormai agli archivi, ma non accennano a placarsi le polemiche. Fa discutere infatti, quanto avvenuto nel finale di gara con un presunto lancio di una pietra ai danni di Guendouzi.
Nel finale infatti, il calciatore biancoceleste ha fatto notare l'oggetto all'arbitro, scena ripresa anche dalle telecamere.
Un tifoso giallorosso ha dunque scritto una lettera, apparsa sui social, indirizzata proprio al francese, dicendo la sua e parlando di un comportamento scorretto del giocatore nei confronti della tribuna occupata dai sostenitori giallorossi.
La lettera del tifoso giallorosso
Caro signor Matteo Guendouzi, ieri sera ero a Lecce, in tribuna est, nel settore quasi attiguo a quello dei tifosi ospiti, ad assistere alla partita assieme alla mia famiglia. Così come ci prendevano in giro i suoi tifosi, siamo dei "meridionali nomadi". Per poter lavorare e mettere su famiglia e vivere una vita dignitosa, infatti, ci siamo dovuti trasferire a 1.200 km di distanza. Qualcosa ci accomuna, come vede, anche lei infatti è un nomade, nonostante il suo peregrinare in giro per l'Europa sia accompagnato da fama, gloria e una vita super agiata, a differenza della nostra.