Conferenza Vanoli: "A Roma sarà una finale, all'andata la Lazio ci punì in ripartenza ma…"
Per presentare la sfida di domani è intervenuto in conferenza stampa il tecnico del Torino, Paolo Vanoli

Lazio-Torino, in programma domani sera alle 20:45 allo Stadio Olimpico di Roma, può rappresentare uno spartiacque importante per le due formazioni: nelle ultime 12 partite i Granata hanno perso una sola volta e sono in grande fiducia, mentre la squadra di Baroni è chiamata ad una grande prova di forza che dimostrerebbe la reazione dopo la pesante sconfitta di Bologna prima della sosta e darebbe un segnale in vista del finale di stagione.
Per presentare la sfida di domani è intervenuto in conferenza stampa il tecnico del Torino, Paolo Vanoli:
Com'è andata la pausa?
Abbiamo lavorato bene. Peccato per l'episodio di Salama, si è infortunato e probabilmente non recupererà. Poi ci sono Walukiewicz e Lazaro. I nazionali sono rientrati bene, gli ultimi Sanabria e Maripan: il difensore ha avuto un sovraccarico, ma ha fatto il recupero ed è al 100%.
Gineitis può diventare protagonista?
Lo è stato e lo ha dimostrato. Sta crescendo, lo sta dimostrando anche in Nazionale. Ha potenzialità, i gol che sta facendo sono ciò su cui insistiamo in allenamento. E' un centrocampista che ha quei gol, sono felice per lui. E Gineitis deve sentirsi protagonista.
In gol da 10 gare di fila: è il prossimo step?
Mai detto di fare un gol più che subirne uno in meno. Voglio più occasioni per avere più possibilità: mi piace di più attaccare, ma nel calcio bisogna anche difendere. Dobbiamo essere bravi a fare tutto, le qualità dei centrocampisti stanno venendo fuori.
La parola d'ordine per domani è 'attenzione'?
Vale per tutte le gare. E' un concetto importantissimo sul quale ci si allena. Troviamo una squadra forte, con un pubblico importante e viene da una sconfitta importante: avevano giocato tante gare, la sosta ha ricaricato la Lazio. Siamo consapevoli della partita con una squadra in lotta per la Champions. L'importante è capire la partita. E' una Lazio arrabbiata per i cinque gol. La parola magica è stare in partita.
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