Conferenza Vanoli: "A Roma sarà una finale, all'andata la Lazio ci punì in ripartenza ma…"
Per presentare la sfida di domani è intervenuto in conferenza stampa il tecnico del Torino, Paolo Vanoli

A che percentuale di mentalità vincente siete arrivati?
La mentalità non è una percentuale, ma si acquisisce con tempo, risultati e sacrifico. E' un processo lungo, nella seconda parte di stagione abbiamo fatto passi avanti ma c'è tanto da lavorare. In queste ultime gare dovremo gestirle come fossero delle finali, anche a Roma sarà una finale.
Come è tornato Elmas?
Carico, come tutti i nazionali. Anche Sosa e Vlasic sono tornati carichi
Ha parlato con Maripan? Come l'ha visto dopo il caso che lo ha riguardato?
Con lui parlo di calcio. Era deluso per i risultati del Cile, si è complicata la qualificazione al Mondiale. Ero curioso di vedere lo scontro tra Sanabria e Maripan, c'è stata poca occasione di vederli uno contro l'altro. E' sereno e carico, ero solo preoccupato per il sovraccarico.
Quanto manca per vedere il suo Toro?
Non è il mio Toro, è la mia idea di calcio. C'è tanto da lavorare, è il mio primo anno: siamo stati bravi a tenere la barca sulla retta via. Quando si cambia idea e mentalità ero sicuro di passare da un momento non facile, l'inizio di campionato ha nascosto certe situazioni. Poi la perdita di Zapata le ha accentuate...Ma siamo stati bravi a lavorare e a capire, rimettendoci in gioco. Per arrivare alla mia idea di gioco, avendo anche cambiato sistema, ci vuole ancora tanto.
Eravate in rampa di lancio prima della sosta: come si riattacca la spina?
Le partite più difficili sono quelle prima della sosta e al rientro. Per fortuna è andata bene sugli infortuni, poi c'è l'aspetto morale come ad esempio Gineitis che è tornato con il gol. O magari psicologico di Maripan che ha complicato la vita per i Mondiali. Dico sempre che dobbiamo sempre switchare, girare pagina e pensare alle prossime partite.
Come sta vedendo Ilic? E quanto lavorate sulle punizioni?

A volte travisate le mie parole...Su Ilic ho detto che deve correre: a gennaio abbiamo aumentato la concorrenza ed è importante, la squadra ha concorrenza in tutti i ruoli. E' un aspetto per far crescere la squadra. I centrocampisti sono tanti, ma Ilic si sta allenando bene: non ho rancore, guardo ciò che fa in settimana e come tutti deve sentirsi protagonisti. Punizioni? Dopo cinque giornate eravamo primi in classifica, magari qualcuno fa gol su punizione...(ride, ndr). A parte le battute, non mi soffermo tanto ma è un aspetto che valuti quando costruisci la rosa: anche sui corner contano i battitori, non solo i saltatori. Nel calcio moderno si vince anche con i piazzati.
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