Lazio, rendimento shock senza Rovella in campo: l’importanza del regista biancoceleste
La Lazio e i preoccupanti risultati senza Rovella in campo: i numeri
I motivi della panchina di Rovella
L’esclusione iniziale di Rovella è stata giustificata con il fatto che il giovane avesse subito il lutto della zia nella giornata di sabato. Ma molti tifosi si chiedono perché, visto il suo ingresso nella ripresa del secondo tempo, non potesse essere schierato fin dall’inizio. La verità è che Baroni aveva deciso di farlo riposare in vista della partita contro il Braga di giovedì (nonostante il già assicurato passaggio agli ottavi). Oltretutto, la società non aveva gradito la mancata rotazione con Dele-Bashiru, spiegato dal tecnico come una scelta legata alle caratteristiche dell’avversario (il centrocampo della Fiorentina, solo in teoria, meno fisico). Il nigeriano, però, è parso spaesato, lasciando “da solo” in mediana il compagno Guendouzi. Difficile pensare, d’altronde, di rinunciare ai 92 recuperi e ai 1391 tocchi (solo in Serie A) di Rovella, oltre agli infiniti chilometri percorsi (oltre 12 ad incontro).