Fabiani: "Esclusione Pellegrini? Scelta di Baroni. Sul calciomercato e Casadei…"
Per commentare tutte le ultime vicende in casa Lazio è intervenuto ai microfoni ufficiali del club il Direttore Sportivo, Angelo Fabiani
Si è conclusa da poco la sessione di calciomercato invernale con la Lazio che ha portato a termine 3 colpi: Ibrahimovic, Belahyane ed il danese Provstgaard. Ieri poi è stata consegnata la lista dei giocatori della Lazio per la Serie A ed è comparsa a sorpresa l'esclusione di Luca Pellegrini in favore del reintegro di Basic e Hysaj.
Per commentare tutte le ultime vicende in casa Lazio è intervenuto ai microfoni ufficiali del club il Direttore Sportivo, Angelo Fabiani.
Le parole del Direttore Sportivo Fabiani a LSC
Le decisioni vengono sempre prese insieme all’allenatore, anche se ognuno di noi ha un ruolo preciso. Il presidente ha un budget, il ds trasferisce le linee direttive della società all’allenatore, che poi va sui calciatori. L’allenatore può mettere un veto sui calciatori: se è funzionale al progetto, anche rifiutando milioni e milioni, si ascolta l’allenatore. Ci hanno richiesto più volte Tavares e Romagnoli. Anche questa mattina ci hanno chiesto giocatori, nei paesi in cui il mercato è aperto, ma sono funzionali al progetto di Baroni quindi la risposta è no. Poi a luglio sarà diverso, si fanno altre valutazioni.
Il calcio non è una scelta esatta, è un’idea. Ci sono variabili che possono compromettere il cammino di una squadra, bisogna fare le cose con coerenza. Mi assumo le responsabilità di ciò che dico: essendo il responsabile dell’area tecnica, sono io il colpevole di cose sbagliate. Non Lotito, non Baroni.
Su Provstgaard
Il tempo ci dirà se avremo indovinato o meno. Come facemmo con Mandas, che avevamo pensato di portarlo subito da noi per farlo ambientare e ora ci sta togliendo un sacco di soddisfazioni. Si può dire che è sulla falsa linea di Mandas.
Su Belahyane
Voglio essere chiaro: è il 60esimo calciomercato concluso per me, ha dinamiche contorte controverse. Quando dico che è una partita a poker allargata, è perché ognuno fa il proprio gioco. Col mister si stilano profili e priorità, ci sono possibilità che alcune le chiudi subito, altre devi bluffare per ottenere un risultato. Belahyane era al pari di altri. Abbiamo rifiutato milioni di euro per molti, Baroni non ha voluto cedere e non abbiamo ceduto nessuno. Significa che siamo nel programma che ci siamo prefissati, al 50/60% del lavoro. C’è tanto da fare.
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