Shawn McIntosh
Shawn McIntosh

Inizierei col chiederti le origini del tuo grande amore per la Lazio.

Sono cresciuto in Italia. Mio padre era americano e mia madre italiana. Sono sempre stato ossessionato dal calcio, fin da quando ho memoria. La Lazio rappresenta le origini della mia famiglia. La maggior parte della mia famiglia è di Gaeta e siamo una famiglia di laziali. Ho trasmesso questa stessa passione e storia ai miei figli ( che, a dire il vero, non hanno altra scelta ).

Sappiamo dei tuo figli anche loro piccoli tifosi della Lazio. Ci racconti come hai trasmesso questa passione ?

Mio figlio Leone indossava una maglia della Lazio il giorno della sua nascita. Infatti, Francesco Acerbi ( soprannominato Leone ) a suo tempo  ha regalato a mio figlio la sua prima maglia autografata. Mia figlia Alessia, stessa cosa e anche lei chiamata così in onore del nostro Alessio Romagnoli, conoscerà sicuramente gioie e dolori dell'essere laziali.

Sei anche un grande collezionista di maglie da calcio. Le tue tre preferite della Lazio e un'altra che ammiri esteticamente?

Domanda ardua. È davvero difficile scegliere una maglia preferita della Lazio, perché tutte raccontano una storia ne ho però tre che spiccano sulle altre. Credo che la maglia più bella della storia del calcio sia la Maglia Bandiera. La prima maglia della Lazio che abbia mai ricevuto me l'ha regalata mio padre, la maglia casalinga della stagione 2000-01, con la patch dello scudetto, occupa quindi un posto speciale nel mio cuore. Infine, come terza, la maglia casalinga della Champions League 1999-2000, è la mia maglia europea preferita. Le strisce iconiche e lo sponsor Del Monte erano il simbolo della nostra epoca migliore. Da collezionista di maglie in generale, per quanto riguarda le maglie non laziali, una che smi piace è la maglia Nintendo della Fiorentina di fine anni '90.

Il tuo modo di vivere le partite della Lazio stando anche al fuso orario.

Di solito guardo le partite della Lazio a casa con mio figlio e mia figlia. Gestisco un podcast della Lazio in inglese, Lazio World, quindi mi concentro intensamente sulle partite prendendo appunti in modo da poter fornire i migliori riassunti e approfondimenti per il podcast. Molte di queste partite vanno in onda per me alle 3 o alle 6 del mattino, quindi di solito le guardo con un caffè espresso in mano per quelle del mattino presto.

Il tuo momento più emozionante legato alla Lazio?

Il momento preferito da tifoso della Lazio è stato sicuramente vincere lo scudetto e battere la Roma nella finale di Coppa Italia. Ovviamente anche far indossare a mio figlio la sua prima maglia della Lazio e riceverne in regalo una da Acerbi dopo la sua nascita sono momenti spettacolari.

Senza qualificazione in Champions League si vocifera che verrà ceduto uno o due big. I nomi per te sacrificabili e quelli meno?

Per me gli intoccabili sono evidenti. Questa squadra deve essere costruita su fondamenta che iniziano e finiscono con Rovella. Aggiungerei Guendouzi, Romagnoli e Zaccagni come figure chiave su cui dobbiamo costruire. Questo non vuol dire che gli altri non siano importanti, ma se si considerano i potenziali valori di mercato, l'età ed altri fattori, si possono valutare alcune figure chiave da vendere per far cassa. Uno di questi Isaksen ad esempio, è diventato uno dei nostri giocatori più importanti nella seconda metà della stagione a tal punto che un club importante potrebbe presentarsi con un'offerta da non rifiutare. In generale poi abbiamo tanti giocatori che non convincono anche se personalmente sono favorevole a far giocare i calciatori per una seconda stagione prima di affermare qual è il loro reale livello, tuttavia, è difficile immaginare un futuro per Tchaouna nel club basandosi sulla sua prima stagione.

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