VAR: polemiche dopo Juventus-Lazio e critiche al sistema di arbitraggio
"NON C’È UNIFORMITÀ CON L’ESPULSIONE DI ROMAGNOLI E I FALLI DI FIRENZE"
L'uso del VAR: Fabiani si sfoga
Il dirigente non ha usato mezzi termini nel giudicare il VAR: «A cosa serve il VAR se gli episodi vengono valutati in modo così diverso? Stanno facendo danni enormi al calcio. Noi ci rialzeremo, ma è inaccettabile che il calcio stia diventando un gioco senza contatti, simile al calcetto. Si ha la sensazione di essere presi in giro». Fabiani ha poi fatto un paragone con il proprio lavoro: «Se io sbaglio una campagna acquisti, il mio presidente mi manda via. Allora chi sbaglia al VAR dovrebbe essere fermato. I signori preposti al VAR oggi, Di Paolo e Guida, dovrebbero prendersi due mesi di riposo».
Il ruolo del VAR nella partita Juventus-Lazio
Il VAR, nato per correggere errori arbitrali e garantire una maggiore giustizia in campo, sembra essere stato il protagonista negativo della partita tra Juventus e Lazio. Le decisioni controverse prese durante il match hanno scatenato un dibattito sull'effettiva utilità del sistema. L'episodio dell'espulsione di Romagnoli, in particolare, ha suscitato grande polemica, soprattutto considerando la mancata revisione di episodi altrettanto gravi ma lasciati correre.
Fabiani ha proposto con ironia ulteriori sviluppi tecnologici per evitare errori futuri: «Oltre al VAR e all’Avar, magari dovremmo introdurre anche un "Avatar" per prendere decisioni. E la chiamata a tempo? Creerebbe solo più confusione, portando le partite a durare due o tre ore».