Spalletti: "Sogno una partita a carte con il Presidente della Repubblica ed il 'soprammobile'…"

PlayStation in ritiro…

No, questo è esagerato. Non so a cosa giochino. A me farebbe piacere che poi a una certa ora si vada a letto perché poi c’è bisogno di riposarsi. Ogni tanto si vanno a trovare, ma ora ci si fida di questi ragazzi anche perché sono spremuti bene questi giocatori di Serie A.

I capicannonieri della Serie A sono italiani…

Sì, Retegui e Kean. Un bel momento perché abbiamo ritrovato delle personalità importanti e forti. Nell’ultimo periodo non siamo stati così fortunati da avere punte che segnassero molto. Ora questi due ragazzotti qua si stanno facendo valere.

Uno dei pochi in Italia ad aver superato le mille panchine, trentadue anni da allenatore…

Tristezza esagerata e felicità incontenibile. L’ultimo Europeo? La sconfitta è tale soltanto quando non ti insegna niente. Se ti insegna qualcosa, non è solo una sconfitta ma anche un motivo di crescita. Per quello che hanno fatto vedere poi i calciatori nella Nations League successiva, quella sconfitta ci è servita molto e siamo arrivati a fare delle prestazioni assolutamente siamo stati all’altezza del contesto. Adesso sono convinto che riusciremo a mantenere quel livello di calcio che abbiamo fatto vedere.

Sulla Germania

Partita di grande fascino. Teso? Un pochino sempre. Emozionante quando vai a disputare un certo tipo di partite. Preoccupato poco perché poi tento sempre di trasmettere ai miei calciatori che le partite dipendono sempre da quello che noi mettiamo sul piatto della bilancia. Paura assolutamente no, il pericolo è una cosa diversa che ti può determinare.

Collezionista di cimeli

Sono sempre arrivato in degli spogliatoi con cui poi dovevi avere a che fare con la mia emozione perché avevo sempre il timore di non essere all’altezza. Io non ero quello che aveva giocato in Serie A e poi si ritrova a dover gestire delle cose che ha già conosciuto strada facendo nel suo percorso. Avevo paura di quello che poteva succedermi lì dentro.

Le parole di Spalletti continuano nella prossima pagina