Sergio Di Pinto: "Tomas Milian grande laziale. Al derby vinciamo"

Come è nata la tua fede laziale?

A casa eravamo tre romanisti e tre laziali. Da una parte della Roma erano mia sorella, mia madre e uno dei fratelli. Laziali invece, mio padre, l'altro mio fratello ed io. Poi c'erano i miei nonni, da generazioni laziali quando la Roma nemmeno esisteva.

Brutta sconfitta giovedì contro il Bodo Glimt. Come vedi il ritorno?

La Lazio ci sta abituando agli exploit ma poi subito dopo però ha dei crolli incredibili. Giovedì una bruttissima Lazio davvero. Al ritorno possiamo ribaltarla, la musica cambierà sicuramente allo stadio Olimpico con la spinta del pubblico anche.

Derby in arrivo, sensazioni?

Ho buone sensazioni per domenica sera. Al derby mi sento che vinciamo e ti dirò di più, butto li un pronostico, secondo me vinciamo 2-1. 

Ultimamente Baroni è un pò discusso, te cosa ne pensi?

A me Baroni piace e sinceramente lo riconfermerei. La Lazio adesso non sta andando bene ma è anche normale che ci siano momenti down. Nel calcio le problematiche sono tante e bisogna vederle tutte, poi non ci scordiamo che è un periodo dove abbiamo tanti infortuni e anche la testa conta molto, non solo le gambe, la Lazio ha avuto un calo psicologico perdendo un pò di certezze. Penso che il fattore mentale sia molto importante adesso.

Sei stato spalla al cinema e amico di Tomas Milian. Hai condiviso con lui anche il calcio? Anni fa è apparsa una sua foto con la maglia della Lazio.

Tomas Milian era un grande laziale. Si è trovato costretto ad interpretare il tifoso della Roma perchè al cinema non va di moda il “Forza Lazio”. Anche io mi sono ritrovato spesso a fare il romanista nonostante sia laziale sfegatato. Con Tomas, tra l'altro, abbiamo condiviso anche diversi derby, nel periodo in cui lavoravamo insieme. Era una persona molto composta, timida, riservata e ha scelto la Lazio anche per questo credo.

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