Fabiani: “Fazzini? E’ un ottimo giocatore. Ecco il futuro di Gila e Castrovilli”
Queste le parole del direttore sportivo della Lazio ai microfoni di LSC
L’allenamento a porte aperte per il Derby
Abbiamo attivato tutte le procedure, pensiamo che nei prossimi giorni riusciremo a fare un allenamento al Fersini aperto al pubblico. Dobbiamo chiedere tutti i permessi necessari, ma non credo ci saranno problemi. La società tutta vuole stare vicino al mondo Lazio, che sta dando qualcosa di straordinario a questo club. Tutto ciò ci dà una grande forza e una grande spinta.
Fazzini alla Lazio? La risposta di Fabiani
Fazzini è un ottimo giocatore, i nostri scout lo hanno monitorato. Lo conosciamo, come tanti altri. Il mercato non lo fanno i social, ma una serie di convergenze tra le persone preposte. Quando abbiamo preso Dele-Bashiru, fosse stato solo per me difficilmente sarebbe arrivato. Ma poi con Bianchi, con le valutazioni dell'area scouting, con l'idea di Baroni e con l'osservazione del presidente Lotito abbiamo capito che era un rischio che potevamo correre. Questo ragazzo oggi ci sta dando risposte sul campo, come lui anche Tchaouna e tutti gli altri. A me piace condividere le cose con tutti e confrontarmi. La mia teoria e il mio modus operandi è esattamente questo. Innesto a centrocampo? Fazzini è un ottimo giocatore, ce lo stanno mettendo in tutte le salse ora. Se c'è l' opportunità, la società non si tira indietro. Ma ci sono altri profili che stiamo visionando e su cui stiamo facendo delle riflessioni. Qualcosa sicuramente faremo. Il mercato di gennaio da sempre si chiama 'di riparazione'. Al netto di qualche piccolo disturbo che abbiamo avuto per infortuni o altro, c' è poco da riparare. Ma se vediamo che possiamo migliorare, lo dobbiamo fare. Non è un promessa ai tifosi, è una linea editoriale che ha la società. Non c'è alcun impedimento. Non faremo operazione per compiacimento, ma solo cose funzionali per il nostro progetto, altrimenti andiamo fuori dagli schemi che ci siamo prefissati. Il mercato alla Lazio non lo fanno i social, i procuratori, ma gli operatori preposti al settore nella più totale condivisione all'interno del mondo Lazio. Questo modus operandi sta dando grandi soddisfazioni e consensi, non possiamo allontanarci da questo modo di fare. Basta poco per rovinare il giocattolo, incrinare i rapporti nello spogliatoio. Fazzini si o Fazzini no, vediamo. Di giocatori bravi e interessanti ce ne sono tanti altri. Però odio, a titolo personale, le forzature. Inflazionare un nome, a volte, non è positivo. Alla Lazio bisogna entrare in punta di piedi come hanno fatto gli altri, per poi farli sentire in una comfort zone che si sono creati. Prenderemo giocatori funzionali e condivisi da tutti quanti. Prima di Natale ci è venuto a trovare Milinkovic, che stava nell'ufficio con i magazzinieri a prendersi un caffé. I giocatori di cui parlo sono quelli, che hanno quella mentalità. Fino a quando farò a parte di questa società, sarà così.
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