Castroman: "La mia Lazio era il City di oggi. Mancini? Mi ha tradito, ecco perché..."
L'intervista alla Gazzetta dello Sport dell'ex Lazio, Lucas Castroman
Riguardo gli ex compagni di squadra
Inzaghi? Non avrei mai pensato di vederlo a questi livelli. Ricordo quando un giorno entrò nel parcheggio di Formello a cento all’ora e tamponò la Ferrari di Hernan Crespo, che nel frattempo stava uscendo. Quante risate.
Sinisa Mihajlovic? Mi costò un paio di Cristal di Champagne. Lo vidi il primo giorno a Formello steso a terra con Fernando Couto: si stavano sfidando sugli addominali. Erano a seicento. “Se arrivate a mille, vi compro due bottiglie di champagne”, gli dissi. E alla fine ci arrivarono. Simone mi anticipò i soldi.
Jaap Stam? Un orsacchiotto. Era alto, grosso e gentilissimo. Io non parlavo inglese, lui non spiccicava una parola di spagnolo. Comunicavano a gesti. Il più forte? Veron. Non si vedrà più una Lazio così forte. Eravamo il Manchester City di oggi.